lunedì 18 agosto 2014

VACANZE ROMANE: Villa Glori, Villa Doria Pamphili, Parco Appia Antica

Quest'anno vacanze romane, niente male, visto che è possibile fare veramente di tutto, la scelta è stata quella di fare delle belle passeggiate mattutine in giro per le ville romane più ampie e più belle, ecco alcuni scorci e qualche informazione presa dal sito della sovrintendenza dei beni archeologici di Roma



Villa Glori
Aperto al pubblico nel 1924 su progetto dell’architetto De Vico, venne dedicato, come evoca il nome “Parco della Rimembranza”, ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Su iniziativa del Comune di Roma, nel 1997 sono state inserite nel parco alcune installazioni di artisti contemporanei, tra cui opere di Uncini, Canevari, Castagna, Dompè, Staccioli e Kounellis, che costituiscono un felice esempio di inserimento nella natura di opere d’arte.
Dove si trova: Municipio Roma II, quartiere Parioli
Epoca: XIX-XX Secolo
Estensione: 25 ettari
Ingressi: piazzale del Parco della Rimembranza, via del Maresciallo Pilsudski






 
 Villa Doria 
Villa Doria Pamphilj, con i suoi 184 ettari di estensione, è una delle più importanti e ampie ville storiche di Roma. Ingrandita nel tempo grazie alle continue acquisizioni di terreni fra loro confinanti, la villa conserva numerose tracce delle trasformazioni susseguitesi dal Seicento all'Ottocento. Residenza di campagna della famiglia Pamphilj, sotto il pontificato di Innocenzo X (1644-1655) assunse l’aspetto di una fastosa residenza nobiliare di campagna. L’acquisizione della Villa Corsini a Porta San Pancrazio, avvenuta nel 1856 da parte del Principe Andrea V Doria Pamphilj, rappresentò l’ultimo grande ampliamento della Villa. Nel 1939 il Comune di Roma avviò i primi espropri, e lo Stato Italiano acquisì nel 1957 il nucleo originario; parte dei 184 ettari attuali furono acquisiti dal Comune di Roma nel 1965 e nel 1971, rendendo finalmente possibile dal 1972 l’apertura al pubblico di questo parco meraviglioso. L'apertura di Via Leone XIII (la cosiddetta "Via Olimpica"), in occasione delle Olimpiadi del 1960, ha diviso in due parti il complesso: a est il settore più ricco di testimonianze monumentali (edifici e giardini storici, fontane, arredi), a ovest quello più "selvaggio" e naturalisticamente più qualificato.
































Uno scorcio del parco dell'Appia antica, un luogo incantevole,
dal link di seguito pote trovare tutte le informazioni riguardanti le tombe lungo tutto il percorso dell'Appia






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