Cenni storici
lL Castello Pignatelli di San Martino Valle Caudina fu costruito in epoca longobarda, probabilmente nella prima metà del IX secolo. Completamente abbandonato agli inizi del 180o, il maniero è stato recentemente restaurato.
Attraverso il portale si giunge in un suggestivo cortile d'armi. Sulla destra è invece l'entrata dellacappella gentilizia riconsacrata il 18 ottobre 1706 dal Cardinale Orsini. A pochi metri dalla cappella un breve androne porta alla dimora Pignatelli, a pianta quadrilatera, dominato da un'ampia scala esterna in pietra a doppia rampa, da cui si raggiungono le stanze residenzialidel piano superiore. Sul lato meridionale del cortile si affacciano gli ambienti del "palazzo", a due piani interni. Al piano superiore troviamo il salone più grande del Castello con pavimentazione lignea e con soffitto cassettonato. La grande sala è ricca di decorazioni eaffreschi parietali dei secoli XVII-XVIII raffiguranti scene relative a episodi storici rilevanti per la casata della Leonessa. Sulla parete orientale sono rappresentati Carlo III di Durazzo e ilCapitano Carlo della Leonessa; sulla parete Ovest re Carlo D'Angiò e Guglielmo della Marra; sulla parete Nord il maresciallo del Regno Giovanni della Leonessa e sulla parete sud il re Alfonso d'Aragona con Giacomo della Leonessa. Le volte sono invece decorate da affreschi con fregi, armi d'epoca e stendardi.
La torre non supera i dieci metri di altezza. Il mastio aveva tre piani interni e la sommità era coronata da merlatura. Si può inoltre ammirare il giardino con numerose piante ornamentali e fioriere, le tre torrette a pianta quadrangolare e infine una torre cilindrica con feritoie e mura verticali.
http://youtu.be/lnzFRdKRFfs?list=UU5n00c4XP3be7LvFNzT2r4w
Dall'8 al 10 agosto San Martino Valle Caudina (Avellino), paesino situato tra i monti del Partenio e del Taburno, tornerà indietro nella storia. Precisamente al 1385 circa quando, secondo un'antica leggenda Eleonora, duchessina della Leonessa malata di melanconia fu aiutata da tutti i sudditi a superare i momenti di tristezza grazie alla costruzione di un giardino pensile sul castello di origine longobarda che, ancora oggi, domina San Martino e la Valle Caudina.
Il padre della duchessina, Giovanni I, come ringraziamento offrì ai sudditi tre giorni di festeggiamenti, tra balli e giochi.
Ed oggi, per ricordare quei giorni, l'Associazione culturale e sportiva la Piazzetta, presieduta da Luigi Pedoto ha organizzato la terza edizione della Manifestazione storica La Castellana.
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